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anni!... Chi volete che la pigli?... Non son tutti così gonzi!...
Il canonico, vedendo che il discorso si metteva per le lunghe, volse le spalle:
— Vi saluto... Don Luca il sagrestano mi aspetta... digiuno come me sino a quest’ora! — E infilò la scaletta pel quartiere alto.
Don Gesualdo allora infuriato prese a sfogarsi col cognato: — E venite apposta per darmi la bella notizia?... mentre stavo a discorrere dei fatti miei... sul più bello? mi guastate un affare che stavo combinando!... I bei negozi che fate voi! Chi volete che la pigli quella chiusa?
Massaro Fortunato dietro al cognato tornava a ripetere:
— Cercando bene... troveremo chi la pigli... La terra è già preparata a maggese per quest’altr’anno... mi costa un occhio... Vostra sorella fa un casa del diavolo... non mi dà pace!... Sapete che castigo di Dio, vostra sorella!
— Vi costa, vi costa!... Io lo so a chi costa! — brontolò Gesualdo senza voltarsi. — Sulle mie spalle ricadono tutte queste belle imprese!...
Burgio s’offese a quelle parole:
— Che volete dire? Spiegatevi, cognato!... Io già lavoro per conto mio! Non sto alle spalle di nessuno, io!