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giatura, proprio in tempo per prendere l’automobile postale, dieci condurrà sull’alto della montagna, donde avremo splendide vedute della sottostante vallata.

Lasciamo alla nostra destra la tenuta di Panna, dei Marchesi Torrigiani, famosa per la buona acqua sorgiva, che viene asportata in gran quantità a Firenze ed altrove e celebre per le eccellenti trote che guizzano nel vago biglietto che ci si para allo sguardo. Pochi passi ancora ed eccoci all’altipiano della Traversa, sul crinale del monte, provvisoria residenza di molti villeggianti che vengono qui da Bologna, da Firenze e da altre città di Toscana.

Spesso i nostri bravi soldati, onore e gloria d’Italia, son condotti a fare piacevoli marce ed esercitazioni in questa bellissima via, che ha, in estate specialmente, attrattive ed incanti Strada della Traversa (Fot. Alberto Sani) indicibili, e noi incontrammo appunto nel nostro cammino una lunga schiera di bersaglieri, che marciavano al suono della loro lieta fanfara.

Un enorme macigno, che misura molti metri d’altezza, si congiunge alla montagna presso la Traversa, e prende il nome di Sasso di Castro e qui la natura acquista ancora nuove vaghezze per la bella vegetazione di castagni di cui è ricca la terra e per certo non so che di gaio e di ridente che ha il paesello grazioso.

Qui il respiro è più sano, l’atmosfera è più pura e più risplendente è la luce, le fronde son piene d’incanti; torrenti e