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l’organizzazione sulla respirazione vegetabile. Converrebbe anche sapere in quale stato si riduce il carbonio che rimane dalla scomposizione dell’acido carbonico, e se l’ossigene che rimane da questa scomposizione è immediatamente esalato del tutto, o se non lo è che in parte. Sono queste alcune fra le molte questioni delle quali i Chimici ed i Fisiologi dovrebbero seriamente occuparsi.

Si è parlato in questi ultimi tempi dell’influenza dei diversi raggi dello spettro solare sulla germogliazione. Si è detto da alcuni osservatori che i raggi violetti e chimici la favorivano, da altri si è detto il contrario. Questa contradizione ci mostra la necessità di nuove e più esatte ricerche.

Non avendo agito coi raggi semplici dello spettro solare, ma invece con raggi colorati ottenuti dal passaggio della luce solare attraverso a vetri di diverso colore, non è difficile lo scorgere la cagione delle differenze trovate dai diversi sperimentatori. In generale un raggio che traversa un vetro colorato ordinario è lungi dall’esser privo da raggi di altro colore, diverso da quello che mostra.

Vi parlerò infine dell’influenza del calore sui corpi organizzati viventi.

La temperatura è forse la prima condizione dello stato di vita. Questo stato è difatti compreso fra certi limiti di temperatura al di là dei quali non vi è esempio di sviluppo e di conservazione di vegetabili o di animali. Possiamo ammettere, quanto a questo modo generale d’agire del calore, che la sua azione si spiega nella produzione dei fenomeni fisico-chimici che avvengono nel seno di tutti i corpi viventi.

Sappiamo oggi che tutte le azioni di contatto non avvengono che ad una data temperatura. Abbiamo visto in queste Lezioni in quanti fenomeni dei corpi viventi intervengono le azioni di contatto, ed il poco che sappiamo sopra questo soggetto ci fa intravedere tutto quello che ancora ci rimane a sapere.