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LEZIONE V.

Digestione.


L’esistenza e la conservazione d’un animale sono a condizione che egli introduca costantemente nel suo corpo certe particolari sostanze, che chiamiamo alimenti. Queste sostanze, ordinariamente solide, soffrono nell’apparecchio digerente una tal serie di modificazioni, per le quali si dividono in materie fecali che sono respinte al di fuori, e in altre che si mescolano al sangue o si trasformano in esso. È questo lo scopo finale della digestione, la conservazione cioè dell’integrità dell’organismo, ridonando al sangue quei principj immediati che va perdendo continuamente nel suo ufficio della nutrizione. Il ragionamento ci porta ad ammettere, che tutte le parti dell’organismo, più o meno presto si trasformano e si rinnovano. V’è anche in fisiologìa sperimentale un certo numero di esperienze, che sarebbe però desiderabile di veder variate ed estese, le quali conducono a questa stessa conclusione.

Dividere, render solubili le sostanze alimentari, e così disporle all’assorbimento; ecco all’ingrosso ciò che avviene nella digestione. Nulla di più fisico per conseguen-