Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/100

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andava da tanto tempo in traccia; quello stesso, che aveva riscontrato di notte tempo a Valenza e che dopo il lasso di quattro anni aveva finalmente ritrovato allo spettacolo............................ Non è egli vero, che venite in traccia di me? — Non posso negarlo. — Avete qualche domanda da farmi? — Molte. — Parlate. — Questo non è il luogo. — Che dite voi? E non sapete, che io sono indipendente dai tempi e dai luoghi? Se avete qualche cosa da dimandarmi o da voler apprendere, parlate. Molte sono le cose che voglio dimandarvi ma nessuna almeno lo spero, da apprendere da voi. Siete in errore, ma vi disingannerete la prima volta, che ci rivedremo. Quando sarà ciò? gridò Stanton afferrandolo per un braccio, ditemene l’ora ed il luogo. Lo straniero allora con uno spaventoso ed incomprensibile sorriso rispose: L’ora sarà quella della mezza notte, e il luogo.... le mura spogliate e nude di un ospedale di pazzi, ove indarno scuotendo voi le vo-