Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/137

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nuvole accatastandosi una sull’altra presagivano una orribil tempesta, nè la minaccia tardò a realizzarsi. La serata offriva una oscurità prematura, e degli improvvisi ed impetuosi colpi di vento facevano crollare la casa fino alle fondamenta. All’avvicinarsi però della notte la burrasca si spiegò con tutta la sua forza. Il letto di Melmoth era agitato, e scosso al punto di toglierli ogni possibilità di dormire; si alzò e discese nella cucina, ove i domestici radunatisi tutti se ne stavano intorno al focolare. Tutti convenivano di non aver mai sentita una burrasca simile a quella, e nell’intervallo de’ colpi di vento, che scendevano giù pel camino, essi offrivano preci al cielo per coloro che in tanto terribil notte si trovavano in mare. La prossimità della spiaggia, che era di quelle, che i marini chiamano fondo mal sicuro, aggiungeva ai loro voti una terribil sincerità.

Melmoth frattanto non tardò ad accorgersi, che il loro spirito era preoccupato da altri terrori, oltre quello ispirato dalla tempesta. Sem-