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Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/142

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ti andavano in cerca di vecchi e logori vestiti, di vecchi stivali, di vecchi cappelli del defunto. In questo frattempo Melmoth era salito alla camera più alta della casa. Il vento ne aveva spezzata la finestra. Se il cielo non fosse stato onninamente buio avrebbe egli potuto distinguere il mare e una grande estenzione di costa. Sporse in fuori la testa il più che potè, ritenendo il respiro, per meglio sentire e meglio vedere. La notte era tetra; ma il suo occhio renduto penetrante dalla inquietudine, finì col distinguere un lume ad una grande distanza in mare. Un colpo di vento lo sforzò a ritirarsi per un momento; quando si riaffacciò vide una debole luce, che fu immantinente seguita da un colpo di cannone.

Non gli bisognò di più, ed in meno di cinque minuti Melmoth con la sua gente erano sulla riva del mare. Questa non era a grande distanza, ma la violenza del vento ritardava il loro cammino; l’inquietudine faceva che questo sembrasse ancor più ma-