Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/17

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no; il giovane ad ogni passo entrava co’ piedi nelle pozzanghere mostrandosi orgoglioso non tanto della sua agilità, quanto dell’onore che aveva di accompagnare un gentiluomo. A misura che Giovanni procedeva per quella stradella, che anticamente era stata un viale, discopriva de’ nuovi contrassegni di desolazione, la quale era notabilmente aumentata dopo l’ultima sua visita fatta allo zio. Ogni cosa annunziava, che la rigida economia erasi convertita in sordida avarizia; nè una siepe nè un fosso erano in buon ordine; questi erano stati rimpiazzati da un muro a secco di pietre slegate dalle cui numerose cavità uscivan fuori dei cespugli di ginestre e di cardi. Nè una pianta nè un arbusto erano rimasti nel viale che dalla natura era stato allora trasformato in una specie di prato, dove qualche solitario montone andava in cerca de’ fili d’erba, che a stento si aprivano la via tra’ ciottoli, le spine e l’indurato terreno.

La casa risaltava molto bene fra le ombre del crepuscolo, perchè non vi