Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/26

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slanciò nella camera del malato, seguita da molte femmine (piangneti) pronte ad ordinare de’ medicamenti se egli respirava ancora, od a piangere per lui, se avesse omai renduto l’ultimo respiro. Elleno battevano palmo con palmo le mani, e si rasciugavano gli aridi occhi. Coteste vecchiaccie laide attorniarono il letto, ed a sentire le voci lamentevoli con le quali andavan ripetendo: Oh! egli se ne muore! Il signore va a morire! va a morire il signore! sarebbesi creduto che la loro vita fosse irrevocabilmente attaccata a quella di lui. Quattro fra loro si torcevano le mani e mandavano degli urli intorno al letto, intanto che una quinta sollevò con una prestezza inconcepibile le coltri per sentire i piedi del malato, e dichiarò che erano freddi siccome un marmo.

Il vecchio Melmoth ritirò prontamente i piedi, e con un occhio, cui la vicinanza della morte nulla aveva tolto della sua perspicacia, contò il numero delle persone, ch’eransi radunate intorno al suo letto, si alzò a