Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/261

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mata. Io non ho perduto un istante per consultare su’ vostri interessi......... Mi vien detto essere impossibile, che voi reclamiate contro i vostri voti.... Intorno a ciò bisognerebbe che voi dichiaraste, che vi sono stati estorti con la frode e con la forza. Osservate bene, Alonzo, ciò che vi convenga meglio. Sono assicurato però, che cotesta reclamazione contro i vostri voti si potrebbe fare avanti un tribunale civile: se ciò è vero, voi potete ancora esser libero, ed io arriverei al colmo del contento; non esitate per mancanza di denaro, che io ve ne somministrerò quanti ve ne possono abbisognare: purchè non manchiate di coraggio, non dubito che noi non riusciremo; dico noi, perchè non avrò un momento di riposo, finchè voi non siate libero. Io ho guadagnato uno de’ domestici, che è fratello del portinaio del vostro convento, ed è col mezzo di questo secondo, che riceverete cotesto involto. Rispondetemi pel mezzo medesimo; desso è segreto e sicuro. Vi bisognerà fare una memoria, che