Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/290

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strappati a forza. — Strappati a forza! — Sì, padre mio, sì; ne prendo il cielo in testimonio. In quella mattina disastrosa le rimostranze, le preghiere sarebbero state infruttuose, quando sono ora le vostre, se non avessero gettato il corpo della mia genitrice a’ miei piedi. Potreste voi rimproverare quelli, che hanno avuto dello zelo per la vostra salute? — Ora io non voglio qui far rimproveri ad alcuno; solo vi dico, che voi siete istrutto del passo che io ho fatto, e mi conoscete abbastanza per credere, che lo proseguirò con tutto il mio potere, che non avrò un momento di posa fino a tanto che non sieno annullati i miei voti, e che un’anima come la mia sa convertire in speranza la stessa disperazione. Benchè circondato da tutte le parti, caduto in sospetto, espiato, come sono stato finora, ciò nondimeno ho saputo trovare il mezzo di far consegnare una memoria ad un avvocato. Calcolate la forza di una risoluzione, che ha saputo fare un passo tale in mezzo a tanti ostacoli; giudicate del-