Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/330

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Conciossiachè io considerassi queste parole come le ultime, che volesse egli per allora indirizzarmi, mi accingeva a ritirarmi, ma alcuuo dei religiosi mi soffermò per dirmi che la cosa si potrebbe accomodare facendo qualche atto di sottomissione al superiore; io resistetti quasi avessi già saputo, come fui quindi informato, non essere già stato il superiore che aveva invitato alla visita il prelato, ma che egli avendo sentito parlare di questo fatto clamoroso, aveva risoluto di fare una visita solenne a tutta la comunità. Isolato intieramente, siccome io era, non aveva potuto sapere che tutta Madrid era istruita, e che il vescovo avea presa la risoluzione di non rimanere più lungo tempo spettatore passivo delle cose straordinarie, le quali gli erano state raccontate sul conto mio e de’ miei confratelli religiosi; questo era il soggetto di tutte le conversazioni di Madrid; nessuno poteva però calcolare da qual parte inclinerebbe la bilancia. Io ignorava, dissi, tutto ciò, e mi preparava a ritirarmi