Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/398

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po un breve istante il vento piacevole e fresco del mattino ci fece sentire il suo alito prezioso.

Quantunque però la vita e la libertà sembrassero a noi cotanto vicine, la nostra posizione era ancor molto critica. La luce del giorno, che aveva fatto a noi di scoprire l’uscita del sotterraneo, poteva eziandio facilitare le perquisizioni dei nostri nemici: non v’era un momento da perdere. Il mio compagno mi propose di salire per primo, nè io ebbi il coraggio di fargli delle osservazioni in contrario. Era troppo in potere di lui, perchè mi fosse possibile di contraddirgli, e nel temро della giovinezza la superiorità nella depravazione sembra sempre una superiorità di potenza. Questo uomo era carico di delitti, e questi delitti lo rendevano in qualche forma sacro agli occhi miei. Non è difficile di acquistare a forza di delitti una cognizione prematura della vita. Egli ne sapeva più di me, e perciò io lo riguardava come la mia più preziosa risorsa in questa dispe-