Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/46

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chè deboli grida di suo zio, che combatteva ad un tempo contro la morte e contro la sua governante. Costei inquieta per la riputazione sua, e del suo padrone voleva a tutta forza mutargli la camicia, ed il berretto da notte per mettergliene di bucato, intanto che Melmoth, che conservava ancora tanto conoscimento da accorgersi, che gli levavano qualche cosa di dosso, gridava per quanto le indebolite forze glielo permettevano: Mi spogliano, mi derubano ne’ miei estremi momenti; derubano un povero moribondo. Giovanni, e non verrai tu in mio soccorso? Sarò costretto a morire sulla paglia; mi portano via la mia ultima camicia, muoio sulla paglia!... E proferendo queste ultime parole il vegliardo spirò.