Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/45

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condò. In seguito voleva alzarsi per seguire l’incognito, e dopo un momento di riflessione si arrestò. Qualcosa più ridicola, d’essere spaventato o sorpreso dalla rassomiglianza fra una persona viva ed il ritratto di un morto? Cotesta rassomiglianza era, per vero dire, molto significante, talchè a ragione ne era rimasto maravigliato e sorpreso anco in una camera male illuminata, ma in realtà non poteva esser altro che una rassomiglianza; quantunque essa avesse potuto spaventare un uomo avanzato in età ed in cattivo stato di salute, Giovanni risolvette di non cedere ad una simile debolezza.

Intanto però che applaudiva a sè stesso per quella risoluzione; la porta si schiuse un’altra volta: e la medesima persona comparve una seconda volta facendo al nostro giovane de’ segni di testa e di mano, con una familiarità, che non rincerava molto. Giovanni si alzò precipitosamente dalla seggiola dove era seduto, determinato questa volta di seguirlo, ma ne fu ritenuto dalle acute, ben-