Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/77

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uno scoppio di risa sonoro, bizzarro, prolungato, ed i contadini spaventati da quello strepito più che se fosse stato il fragore del tuono, si affrettarono ad allontanarsi col luttuoso carico che portavano. I timori di Stanton cedettero il luogo allo stupore, e rivolto allo straniero, che era rimasto immobile al suo posto si fece ardito a dimandargli la causa che spinto lo aveva ad oltraggiare in tal guisa la misera umanità. Lo straniero rivolse un cotal poco il capo, e con uno sguardo che... (In questo luogo il manoscritto presentava alcune linee, che non erano in modo alcuno leggibili.) Egli gli disse in inglese... (Qui si trovava una grande lacuna, ed il primo passo intelligibile, che si trovava, quantunque appartenente alla medesima narrazione, non era, che un piccolo frammento)...

...Lo spavento, che Stanton aveva provato nel corso di quella notte terribile gli aveva fatta acquistare una certa ostinatezza in lui non naturale; egli era risoluto di pervenire al suo intento, nè la voce acuta della