Pagina:Maturin - Melmoth, I, 1842.djvu/84

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Gli fu fatto posto a tavola, e trovossi precisamente in faccia dell’Inglese. Quando gli fu presentato il vino volle egli fare una piccola preghiera interna prima di appressarsi alle labbra il bicchiere; ma esitò la mano cominciò a tramargli, posò il bicchiere ed asciugossi le grosse gocciole di sudore che gli cadevano dalla fronte. Don Pietro immaginando, che il vino presentatogli fosse disgustoso al suo palato ordinò di recargliene un’altra qualità. Egli fece un movimento con le labbra come se volesse pronunciare una benedizione sulla comitiva; ma anco cotesto sforzo inutile e l’alterazione de’ lineamenti del suo volto divenne a tutti visibile. Olveida si accorse egli medesimo della sensazione che produceva la sua strana condotta, e tentò di nuovo approssimare la coppa alle labbra. Tutti lo esaminavano attentamente, e quantunque la sala fosse piena di gente, udivasi distintamente il romore che faceva tutta la sua persona tremando. Gli fu imposibile di bere. I convitati guardavano il si-