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la camera nuziale ove i novelli sposi si erano ritirati. Tutti corsero verso la porta, il padre era alla loro testa; desso entrò il primo, e vide il giovane sposo, che sosteneva sulle braccia la sposa diletta, ch’era in quell’istante spirata.

..........Egli non ricuperò più la ragione. La famiglia abbandonò il luogo fatale, contrassegnato da tante sciagure. Il misero, di cui la mente è affatto alienata occupa egli solo un appartamento, e le grida che voi traversando le abbandonate sale sentiste, sono le sue. Egli ordinariamente se ne sta taciturno ed immobile durante il corso della giornata; ma all’avvicinarsi della mezza notte con una voce orribilmente stridula e pungente grida a più riprese: Oh! eccoli, vengono! vengono! dopo di che ricade nel suo consueto silenzio profondo.

I funerali del padre Olveida furono accompagnati da una circostanza straordinaria. Essendo stato interrato nel più prossimo convento, la riputazione della santità della sua vita