Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/144

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vide in molti piccoli aspetti, che mi sorridono come tante piccole stelle.

Dessa continuò lunga pezza a descrivere cotesto misterioso suo amico, e quando ebbe finito, lo straniero dimandò se era un uomo o una donna. Io non so cosa voi vogliate intendere con ciò, gli rispose Immalia. — Vi ho dimandato di qual sesso è il vostro amico. Egli non ottenne alcuna soddisfacente risposta alla fatta interrogazione, e non fu se non l’indomani, che visitando di nuovo l’isola fu confermato nel suo sospetto, che gli era stato ispirato dai discorsi d’Immalia. Trovò egli questa innocente creatura tutta chinata su di un limpido ruscelletto, che rifletteva l’immagine di lei ed alla quale ella faceva de’ vezzi pieni di grazia e di una innocente tenerezza. Lo straniero la contemplò per molto tempo, ed alcuni pensieri, che nessun mortale potrebbe penetrare, gettarono per un momento la loro variata espressione sulla di lui fisonomia, che ordinariamente era tanto quieta ed immota.