Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/148

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fiori che veggio sovente languire e talvolta appassire per non più ritornare alla vegetazione. Ma aggiunse dopo aver alcun poco riflettuto: io ho rimarcato che cotesti fiori conservano i loro deliziosi profumi anco dopo esser divenuti aridi e secchi. E non è possibile che ciò che in noi pensa viva ancora dopo che il nostro corpo sia appassito? Questo è un molto dolce pensiero. In quanto alla passione, ella non aveva alcuna idea e non poteva proporre de’ rimedii per un male, che le era in sì alto grado sconosciuto. Aveva veduti i fiori appassire quando era trascorsa la loro stagione, ma non poteva concepire perchè un fiore si volesse da sè medesimo distruggere. Ma, le disse lo straniero con tutto l’artifizio della seduzione, non avete osservato un verme in un fiore? — Sì, risposegli Immalia, ma il verme non formava parte del fiore. Le sue proprie foglie non gli avrebbero mai potuto cagionare alcun male.

Questa risposta diede luogo ad una discussione, alla quale la perfetta in-