Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/194

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il silenzio per un momento quindi respingendo indietro le sue lagrime disse con un tuono risoluto e fermo: Andate dunque a trovar di nuovo il vostro mondo, giacchè voi volete essere infelice. Partite. Ahimè! che non è già necessario di andar là per esserlo, perchè io lo sono pur troppo qui. Andate; ma prendete con voi queste rose perchè esse si appassiranno quando voi sarete partito; prendete con voi queste conchiglie perchè io non avrò più piacere di portarle, quando voi più non le dovrete vedere.

Mentre favellava così ella andava distaccando con un’azione semplice, ma energica, i fiori e le conchiglie che le adornavano i capelli ed il seno, e glieli gettava ai piedi; quindi guardandolo con un dolore fiero e malinconico si andava da lui allontanando, quando egli gridò: fermatevi, Immalia, fermatevi ed ascoltatemi per un momento. Forse in quel momento avrebbe egli svelato il secreto profondo, inconcepibile, che inviluppava il suo destino; ma Im-