Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/223

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che pochi avrebbero potuto comprendere.

Cotesti gentiluomini stavano osservando di più due altre persone, la cui attenzione pareva fissata sul medesimo oggetto della loro; perchè questi due lo mostravano a dito e si parlavano a voce bassa con de’ gesti, che indicavano una forte ed evidente emozione. La curiosità vinse per una volta la riserva spagnuola; ed i primi avvicinandosi ai due secondi, dimandarono loro, se lo strano personaggio, che era passato testè fosse il soggetto della loro conversazione e la causa della emozione che scorgevasi ne’ loro discorsi. Risposero affermativamente, ed aggiunsero di essere istrutti di certe circostanzen, che potevan ben giustificare l’emozione, che avevan provata. Coteste parole aumentarono la curiosità di alcuni altri che passavano, ed il gruppo divenne più numeroso; alcuni sapevano o pretendevano di sapere delle particolari circostanze intorno a quel personaggio rimarchevole, e si istituì una conversazione di discorsi