Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/273

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vostra immagine, quando la musica la risveglia dal fondo del mio cuore. La danza mi sembra un’apostasia momentanea e quasi una profanazione. — Queste regioni sono sottili, ne convengo, ed io non ci trovo, che un difetto; cioè di non esser bastantemente lusinghiere, per chi le ascolta... ma non importa la danza o la musica! sembra che la mia immagine sia ugualmente perniciosa nel l’una e nell’altra. Questa vi tormenta colle sue rimembranze; quella pe’ suoi rimorsi. Ma io suppongo, che questa immagine siasi da voi ritirata per sempre; suppongo, che sia possibile di rompere il legame che ci unisce, e la cui illusione è penetrata fino nell’anima di ambedue... — Voi potete supporre ciò, rispose Isidora con un misto di verginale fierezza e di dolore; e se voi lo fate, potete credere, che io faccia altrettanto dal canto mio. Lo sforzo non mi costerà molto...... niente altro...... che la vita!

Melmoth contemplava la bella ed innocente creatura, un tempo cre-