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Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/346

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credenze.... ugualmente; tutte le cerimonie religiose mi sono a un di presso uguali, le rispose Melmoth con la consueta sua leggerezza, alla quale ciò non ostante sembrava che si mescolasse un sentimento d’involontario orrore. — E credete voi dunque veracemente alle cose sacre? proseguiva a dirgli con una certa inquietudine Isidora. — Io credo in Dio, le disse Melmoth con un accento, che le fece gelare il sangue. Voi avrete sentito parlare di quelli, che credono e tremano; io sono di questi. Ma il cristianesimo è qualche cosa di più della credenza in Dio. Credete voi a tutto ciò, che la Chiesa cattolica dice, essere indispensabile alla salute? — Io credo a tutto ciò; so quanto mi dite. Quantunque io vi sembri un infedele ed un bestemmiatore, sappiate che attesterò la verità dell’evangelo in mezzo alle fiamme, che non si estingueranno giammai. Qual glorioso destino è il vostro! Voi sarete unita con uno il cui martirio durerà eternamente.

Melmoth proseguiva a parlare, ma