Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/345

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fanciullino. Cotesto nero torrente non paleserebbe già la vostra sorte, nè il vento che mugghia intorno di voi porterebbe i vostri gemiti ad un cuore che vi potesse compiangere. Voi siete in poter mio, nè io cerco di abusarne. Vi offro la mia mano per condurvi ad un luogo consacrato, ove noi saremo uniti conforme al rito del vostro paese.... Persistete voi ancora nella vostra folle ostinazione?

Intanto, che egli parlava, Isidora girò lo sguardo intorno a sè, è tutti gli oggetti, che vedeva, la confermavano pur troppo nella verità di questo discorso. Ella fremette, ma si sottomise; continuando però il suo silenzioso cammino non poteva a meno di non esprimere di tanto in tanto le numerose inquietudini che le agitavano il cuore. Voi parlate, gli diceva con un’aria supplichevole, voi parlate di religione in termini, che mi fanno tremare; ne parlate come di una cosa di forma, di accidente di abitudine, d’uso. Quale Chiesa frequentate voi? A qual sacro rito partecipate? — Io rispetto tutte le