Pagina:Maturin - Melmoth, II, 1842.djvu/70

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mi condanni. Io ho vissuto in mezzo a’ miei nemici ammassando, vegliando; temporizzando per cagion tua; ed ora, ora tu rigetti un Dio, che solo è capace di salvarti, ed un padre, che inginocchioni ti supplica ad accettare cotesta salute! No, io non la rigetto, rispose il giovane mezzo smarrito. — A che dunque ti decidi? Io sono a’ tuoi piedi per sapere la tua risoluzione. Guarda; i misteriosi istrumenti della tua iniziazione son pronti. Ecco pure il libro di Mosè, il profeta di Dio. Ecco tutti i preparativiper l’atto della espiazione. Risolvi di lasciarti consacrare a Dio con questo rito, ovvero prendi il padre tuo che ha posta la sua vita nelle tue mani, e trascinalo per la gola nelle prigioni della inquisizione. Io te lo permetto, tu lo puoi... lo vorrai tu?

Inginocchiato, tremante, il padre solleva le mani giunte verso il figlio. Io profittai del momento; la disperazione aveami renduto temerario. Uscii impetuosamente di dietro la portiera dove mi era celato ed esclamai. Se non vi accusa egli alla in-