Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/115

Da Wikisource.
110

Eleonora, e la sua mira era d’impedire un’unione contraria agl’interessi di suo figlio e che avrebbe diminuita la sua propria importanza. Aveva ella per vie indirette avuta cognizione delle ultime volontà di Ruggero, e tutte le forze dell’anima di lei, più astuta che energica, si dirigevano verso la realizzazione delle speranze che aveva incominciate a concepire. Il testamento di Ruggero era singolare: malgrado la sua indignazione contro la sua nipote egli aveva stipulato, che Giovanni Sandal se sposata avesse la sua cugina Margherita, avrebbe ereditati tutti i suoi beni; se si fosse unito con Eleonora, non avrebbe dovuto ricevere sulla sua successione che cinquemila lire di sterlini; e nel caso che non avesse sposata nessuna delle due cugine, Ruggero lasciava la sua eredità, ad un parente lontano dal nome Mortimer.

Madamigella Anna prevedendo lo effetto che potrebbe avere sulla famiglia cotesta opposizione dell’amore con l’interesse, avrebbe voluto, che il testamento fosse rimasto cela-