Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/133

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vano insieme, e terminato il ballo Eleonora diceva fra sè stessa, che Sandal avrebbe ballato in quella precisa maniera, se si fosse trovato ad essere compagno della persona la più indifferente agli occhi di lui.

Una sera Sandal essendo uscito per andare a visitare un signore di quelle vicinanze, Margherita ed Eleonora si trovarono sole. Ambedue pareva che desiderassero ugualmente una spiegazione, e nessuna delle due voleva esser la prima ad entrare in proposito. Eleonora rimase alla finestra, per dove aveva veduto partire Sandal fino a che l’oscurità non le permise di più distinguere gli oggetti. Margherita fu la prima a rompere il silenzio dicendo: Eleonora non vi occupate più di lui, non lo cercate più; egli non può giammai esser vostro! Cotesto discorso imprevisto, ed il tuono di convinzione, con cui fu pronunziato, fece sopra di Eleonora l’effetto di un avvertimento celeste, nè ebbe ella la forza di dimandare come Margherita avesse acquistata cotesta certezza. Si allontanò dunque