Pagina:Maturin - Melmoth, III, 1842.djvu/22

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solo soggetto. I domestici prepararono la refezione della mattina all’ora consueta, ma nessuno assaggiò nulla. Verso mezzo giorno, fu annunziato un personaggio in abito di notaio, il quale veniva a chiamare Walberg, onde si trovasse presente alla lettura del testamento. Egli si preparava a recarvisi, ma tale era la sua distrazione, che sarebbe sortito senza mantello, se i figli non glielo avessero offerto. Oppresso da diverse sensazioni, si pose a sedere per cercar di rimettersi. Fareste meglio a non andarci, amico mio, gli disse la consorte. Sì, rispose Walberg, voglio seguire il vostro consiglio; e ricadde sulla sedia, dalla quale si era alzato per metà. Il notaio veggendo così si accingeva a partire e fece una rispettosa riverenza, quando Walberg mutò idea, e disse: Voglio andare, ed a questa parola aggiunse un giuramento alemanno, il suono gutturale del quale fece trasalire il notaio. Voglio andare, ripetè Walberg, ed all’istante medesimo cadde sul pavimento spossato dalla fatica, dalla inedia e