Pagina:Mazzini - Scritti editi e inediti, LXIX.djvu/153

Da Wikisource.
[1841-1860] dei doveri dell’uomo. 105

tali di quel Patto, i principii nei quali crede in oggi la tua Nazione; ma bada che il primo fra quei principii è Progresso; bada che la tua missione d’uomo e di cittadino è quella di migliorare, ove tu possa, la mente e il core dei tuoi fratelli: va, esamina, raffronta; e se scopri verità superiore a quella che noi crediamo di possedere, promulgala arditamente e avrai la benedizione della tua Patria. Allora, non prima, respingete quel grido di libertà d’insegnamento come ineguale ai vostri bisogni e funesto all’Unità della Patria; chiedete, esigete, l’impianto d’un sistema d’educazione nazionale gratuita, obbligatoria per tutti.

La Nazione deve ad ogni cittadino la trasmissione del suo programma. Ogni cittadino deve ricevere nelle scuole l’insegnamento morale — un corso di nazionalità comprendente un quadro sommario dei progressi dell’Umanità, la Storia Patria e l’esposizione popolare dei principii che reggono la legislazione del paese — e l’istruzione elementare intorno alla quale non v’è dissenso. Ogni cittadino deve imparare in esse l’eguaglianza e l’amore.

Trasmesso quel programma, la libertà ripiglia i suoi diritti. Non solamente l’insegnamento della famiglia, ma ogni altro è sacro. Ogni uomo ha diritto illimitato di comunicare ad altri le proprie idee: ogni uomo ha diritto d’ascoltarlo. La Società deve proteggere, incoraggiare la libera espressione del Pensiero, sotto ogni forma; e aprire ogni via perché il programma sociale possa svilupparsi e modificarsi pel bene.