Pagina:Medici, Saggio della storia naturale del monte Legnone e del piano di Colico.djvu/11

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CAPO II.

Costituzione Geognostica.

La costituzione geognostica del Legnone, tuttochè uniforme, è assai bene dimostrata in grazia degli spaccati, che vi si dovettero praticare nel costruire lo stradale, di cui feci già menzione. Il Monte è tutto micascisto dalle falde alla cima, nè è ricoperto che verso mezzogiorno da un calcare nero molto stratificato, il quale si prolunga per altre montagne sino a Varenna, e che si può riferire all’epoca di transizione.

La roccia di cui il Legnone è formato è piuttosto povera di specie mineralogiche: il granato vi è comune come in tutti i micascisti, ed il Vandelli ne cita uno strato ricchissimo sopra Corenno e Dorio, ma lo dichiara inetto ad essere lavorato: la mica vi è talvolta in lamine assai grandi ed argentine, e tale si offre principalmente lungo lo stradale tra Dervio e Colico. Alcune altre specie, sebben rare, trovansi sparse, qua e là nella massa del monte, come la staurotide, la tormalina nera comune laminare non elettrica, di cui si rinvengono grossi cristalli specialmente in una roccia granitica a feldspato azzurriccio, il disteno, l’allume, ed il solfato di ferro, i quali due ultimi trovansi principalmente sul Legnone presso Dervio, non che sulle pareti della galleria di Dervio stesso, e risultano, come pare, dallo sfacimento delle piriti.

Nelle viscere del Legnone è pure rinchiuso un filone di ferro spatico, e questo scavasi