Pagina:Medici, Saggio della storia naturale del monte Legnone e del piano di Colico.djvu/15

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lo Scoiattolo (Sciurus vulgaris Lin.), il Ghiro (Mioxus Glis — Glis esculentus Lin.) ecc. non sono rari: lo stesso dicasi della Lontra (Lutra vulgaris — Mustela Lutra Lin.) nella pianura di Colico.

UCCELLI. Gli uccelli vi sono abbondantissimi, e se dovessi annoverare anche quelli, che vi appariscono semplicemente di passaggio, non mi allontanerei forse dal vero dando l’elenco di tutte le specie, che si trovano nell’alta Italia. Stimo quindi inutile il ripetere la lunga enumerazione dei medesimi, la quale d’altronde puossi rinvenire registrata in molti altri scritti. Ma non tralascerò di dire essere forse questa la località del citato territorio più opportuna per ogni genere di caccia di volatili; e di fatti più di sedici roccoli, più di cinquanta paja di copertoni nell’autunno, e i cacciatori col fucile in tutte le stagioni dell’anno ne distruggono una quantità sterminata. Nella parte più eccelsa del monte vi fu osservato l’Avvoltojo comune (Vultur fulvus Lin.), e l’Avvoltojo degli agnelli (Gypaetus barbatus — Vultur barbatus Lin.): vi sono stazionarj, nè molto rari l’Aquila (Aquila chrysaetos — Falco chrysaetos Lin.), il Gallo di monte (Tetrao tetrix Lin.), il Francolino (Lagopus vulgaris — Tetrao lagopus Lin.), ed il Tichodroma Phaenicopterus di Tem. (Certhia muraria Lin.). Nella parte bassa poi, e propriamente nel Piano di Colico, vi fu osservato il Pellicano (Pelecanus onocrotalus Lin.), il Fiamingo (Phaenicopterus ruber), l’Ottarda (Otis tarda), la Gru (Ardea grus), lo Sgneppone di mare (Numenius arquatus), ecc.