Pagina:Meditazioni storiche.djvu/109

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Egizia dalia Nubica ed Abissinica; ed all’incontro la probabilità, oramai certezza, che i monumenti dell’altissimo Nilo non sieno se non copie diminuite ed anzi già degenerate di quelli dell’alto e basso Nilo Egizio; che la potenza per lo più, la civiltà e la popolazione sempre, sieno andate risalendo da questo a quello.1 E cosi s’è compiuta la dimostrazione oramai: la culla Asiatica, anzi dell’Asia Media, della con valle TigroEufratica, è fuor di questione ad ogni mente spregiudicata.

V. Ma qui ancora noi potremmo ridir che le scienze, che le storie profane non ci danno guari se non reminiscenze, possibilità, probabilità, o se mai, certezze del solo evento generale; che la sola storia sacra ci dà una narrazione seguita e satisfacente co’particolari. Se non che, qui appunto incominciano a crescere i documenti della storia profana, e ci appressiamo alle età in che cresceranno a poco a poco cosi, da diventare essi principali. Quindi, avendo fin di qua ad usare questi due nomi di storia sacra e profana, domando licenza di appropriarmi tutto intiero un passo di quel libro del Wiseman, a cui desidererei che il mio non paresse troppo indegno supplemento. 11 quale dunque là dove incomincia a parlare della letteratura profana orientale dice cosi:

« L’epiteto di profano è pur troppo equivoco, ed iò de» sidererei averne un altro a sostituirgli. Applicato a quegli » studi che non riguardano essenzialmente ad oggetti sacri, » egli sembra quasi implicare una idea di rimprovero. Per» chè ei si adopera sovente per esprimere non solamente » l’assenza d’nn carattere particolare, ma atache nn difetto » assoluto di santità e talora la colpabilità di certi atti i.quali » in altri casi sarebbero indifferenti; egli serba disgraziala» mente in alcune menti la medesima forza quando s’applica » agli studi letterari. Tra gli errori del pensiero nati dalli l’uso di parole equivoche, pochi sono più nocivi, eppure » più volgari che questo. Nel discorso che mi servirà di con

’ Vedi Wiseman, loc. cit., Discorso III, pag. 447, trad. fr.; — ed un bel rendiconto degli ultimi studi egiziani francesi sull’Egitto nella Revue dei dewcmondes, 15 luglio4842. lo mi scuso ai leggitori eruditi di citar giornali nou propriamente d’erudizione. Ma gli studi egizi progrediscono cosi ra pidamente, che è in essi impossibile 11 fare altrimenti.