Pagina:Meditazioni storiche.djvu/113

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dal Reno e dall’Alpi, fu detta di svevia. I Deutsch diventati Germani per li Romani, son diventati Alemanni pe’Francesi; che è confusione, anzi errore storico continuo, e par dura; e lotti noi Italiani e Francesi siamo per essi rimasti Welsch, cioè Galli o Celti. Che più? noi contemporanei abbiamo udito farsi serie dispute sui nomi di Bnonaparte, o Bonaparte, o Napoleone, od Imperatore senza aggiunto, da darsi al medesimo grande; appunto perchè fn grande, e cosi giudicato diversissimamente da’compagni, dai seguaci, dagli oppressi. Quanto più su è posto uno, tanto più è diversamente giudicato; e i nomi seguono i giudicii, e son talora una vendetta, fin nelle sillabe, come nell’ultimo caso. Chi fa meraviglia di nomi poco o molto mutali, mostra non aver guari meditati uomini viventi o vivati; e chi deride non pur l’abnso ma l’uso della soienza etimologica, come di qualunque altra, si mostra amico d’una parte almeno d’ignoranza e d’errori.—Ma tronchiamo le digressioni anche inevitabili, e serbiamo spazio all’assunto.

VII. De’ tre figliuoli di Noè noi ritroviamo i nomi molto meglio serbati; qnello di sem nelle tradizioni, nel nome complessivo di parecchie nazioni da lui venute; quello di Cham nel nome di Chem che fu l’antichissimo dell’Egitto; quello di Japhet in tutte le tradizioni de’ Greci e Romani che chiamarono sè stessi l’audace schiatta di Giapeto. E queste tre indubitabili schiatte primitive noi le veggiamo poi nella Bibbia scendere più o meno unite ancora dai monti Armeni, dalle fonti del Tigri e dell’Eufrate molto natnralmente, lungo l’uno e l’altro i dne fiumi nelle due valli, verse mezzodì, vfrso il sole, fino a quel laogo dove queste s’appressano e quasi si confondono; ed ivi raccogliersi nella valle occidentale, e per la prima volta fare un grande stanziamento all’orlo del deserto di senaar, al luogo dove fu poi Babilonia.1 E tra questo scendere e vagare e primo stanziare passano, secondo la cronologia da noi scelta, quattro

1 Non è tuttavia necessario immaginarsi nè che le tre famiglie non avèssero fattogli altri stanziameli parziali e temporari; ni che questi stessi stanziamenti dovessero essere necessariamente nelle due valli. (Gm., XI.)