Pagina:Meditazioni storiche.djvu/249

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Medi iterano ab antico magistrali propri;1 e tutti i libri di Zoroastro lo accennano per tutte quell’altre genti orientali. Dice Ctesia che ogni gente soggetta mandava ogni anno nna schiera, nn contingente a guardia della reggia, della capitale assira, e che il dialruggilor principale dell’imperio fu duce d’uno di tali contingenti; ’ dunque, non che magistrati, avevano armi, milizie, daci propri. Senofonte narra di Ciro che islilui i satrapi o governatori provinciali; ’ dunque negli imperii anteriori all’istituzione i magistrali propri di ogni gente erano magistrali supremi. E finalmente questi reggitori di genti soggette portan nome di Re, Basileo nelle storie greche, Melek nelle semitiche sacre o profane. Lasciavasi il re o melek alle gentinon solamente tribnlarie, ma a quelle stesse din^zzale per castigo, come vedesi sovente ne’regni d’Israello e di Giuda; e non toglievasi se non a quelle intieramente portate via, e ridotte da soggezione a servitù. Torre il melek.era nllimo castigo, ultima servitù delle genti, od anzi scioglimento della gente, riduzione a servitù degli individui.— Nè il titolo del capo dell’imperio era diverso da quello de’ capi di genti. Quel nome d’imperii che si suol dare all’Assiro, al Babiloniese, al Caldeo, al Medo, al Persiano, non è nome di que’ tempi o que’ luoghi; è straniero e moderno, è della lingua e de’ tempi romani. Il titolo orientale ed antico ci è serbato da que’ Greci che chiamarono i re persiani il Gran Re, e dagli Indiani che chiamano oggi ancora Rahdja e Maharahdja i loro re minori e maggiori; o meglio dagli scrittori locali,che chiamano questi Re dei Re, MelekMelaekim, MalcanMaka, e schahinsha, KhanKhan o Caconi. — E il vero.è, che noi vedremo serbarsi i nomi e l’esistenza separata* e noa poca indipendenza dell» genti, anche cessati o fatti più rari i nomi de’ re gentilizi, anche istituiti i satrapi persiani, e poi iproconsoli romani, i pashà e i governatori gentrali di altri imperii anche presenti. Quanta più indipendenza non dovette ella essere in quelle genti antiche con re propri, e senza ninna di quesle varietà di governa

’ Erodoto, lib. I, § 96.

  • Diodoro siculo, lib. II, cap. VII, VIII.

• senofonte, lib. VIII, cap. VI.