Pagina:Meditazioni storiche.djvu/481

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del popolo principale delle terre stesse onde esalavano; lo ricevettero, dico, dai popoli fra cai arrivavano, e che eran talora Peiasgi Greci od Asiatici, da cai era forza distinguerli. 2° si capisce che gli Etrusci o Tusci i quali si trovavan i più numerosi nelle o traile sedi principali Pelasgiche, i quali fecero probabilmente lo sforzo principale, i quali furono probabilmente i motori, i capi della sollevazione, ne approfittassero essi principalmente; dopo essi poi, gli Osci lor consanguinei, e gì’ Itali lor vicini. 3° si capisce ciò che siam per vedere, cioè che compiuta la cacciata, ed incominciata la ristaurazione Tirrenica dagli Etrusci, ella si estendesse facilmente verso le due altre divisioni della medesima nazionalità, verso le due genti consanguinee degli Osci a mezzodì, e dei Taurisci a settentrione; che come gli Etrusci tendevano di là e di qua le mani a’ lor consanguinei, cosi questi le tendessero agli Etrusci; e che cosi in somma si ristaarasse la potenza degli antichi Tirreni sotto il nome or principale degli Etrusci, cosi si fondasse l’imperio Tirreno degli Etruschi. 4° E finalmente si capisce la grandezza, anzi la causa della grandezza di questa nazione, di quest’ imperio. Sempre una bella impresa di indipendenza fu causa di grandezza a chi la mosse e la vinse. Anche gli Elleni furono grandi dopo cacciati i Peiasgi a queslo medesimo tempo; e furono grandi più anticamente gli Egizii Tebani dopo cacciati gli Hyckshos; e grandi furono più tardi i Romani fra le nazioni Italiche quando cacciarono i Galli. — E quindi da tatto insieme ei mi parrebbe poter dire certa oramai l’origine primitiva anteriore a’ Peiasgi degli Etrusci. Ma, se coloro i quali non veggon certezza mai se non nel dubbio, vogliano dir queste solamente probabililà; sia pure: elle resterebbero le probabilità massime. Ed anche a queste si suole, si dee dar luogo in tutte le scienze, quando non si possono aver certezze.

Ad ogni modo, lasciate queste conlese sulle età anteriori degli Etrusci, l’epoca del loro imperio, o come la chiama Varrone, l’èra degli Etrusci, ci è data con mirabile concordanza da lui e da Dionisio d’Alicarnasso, qual precedente di poco la guerra di Troia, e più precisamente intorno al