Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/27

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di, Miliare.Vi c dfpo il Laberinto metico j nel quale fono mille (afe, 0” 01 c P fc Reali, nnclnuf dentro da un perpetuo muro. Lf cio /- H o,-e il tetto infume e tutto entrata, per la quale iti effojì difende; hota^uieMq^wP^^^ U conducono qua er U con molti *£ /o continuo aggirare,-cr per li medefmi ponichi fempre fi ritorna; fono molto dub, o/è^ M» fia hanno de gli altri portichi poftì unfopra a diro cr tanto hanno di ritornata per ripiego dtuia,> giro, wJtOWW de k mm altm T nt ° ftròn d!Zera!henonftpuontroua te. Si feruono ovinamente delle lettere lm _ L£ mani maneggiano il fango; <& co P‘* f dC cende: er donne «gitano /e c««/e per e corti, ^ gli bumini attendonoa filare * <er «He ^ ^ Quelle attendono a fouenire tlor m gg *. r rìdimefliero, CT.CT ^figliuoli. Mangiano allo /coperto, ^’f uorl ’ ‘ ■ ’ © oliuft communi men c’boneflftuttifi fanno nellep fecrete parti dicafa. Adorano l’effigie di diuerfi anima li, ©- maggiormente gli animali ijlefi; ma c tu, chiunZftdimanieracbeneualamauchtperd»