Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/43

Da Wikisource.

PRIMO. 4i C ajltl F io, colenti de Mi le fi), ma già delpaefe, CT della gente di Pàflagonia. Et quaft nel mzo de’ Itti di cjuejla e il promontorio Canniti, er di là e il fiume Parthenio. Le città fono Sefamo, er Cremila, er Ci* thero edificata da Citbiforo figliuolo di Puffo. E uni oltre a quèfle Cinobo, Coliti, er Arment,che e il fine di Paflagonti.il Calibi pofeti uicini a quefte,hai’iio Ami fo,<y Sinopecittà nobilifiimc.Quefta fu patria di Die» gene Cinico. I fiumi fono A i, et ibermodonte.Liwgo il fiume Ali è la citta di Licaflo. Dalla parte di Ther= modonte è la pianura i dotte fu il caftetlo Tbemifiro, Fk ancora quefta delle Amazcni, et però anco e detta la pianura d’effe, co 1 Calibi fono congiunti i Tabercni; i quali pongono il femmo bene nel rifo, et nella luffu* ria. Di là da Carambi fono i Mcfimeci; i quali habitano nelle torri di Ugno; et fi marchiano tutto il corpo con alcuni fegni. Mangiano allo [coperto, fi cengia ungono indifferentemente infumeteleggono il loro R emet tendo il partito alti feoperta; tengono i malfattori le= gati; et con ifìrettifiima cuftodti; et cofi fanno a’Re loro; i quali,fe col troppo commandare, meritaffero qualche punitione; lo fanno tutto un giorno {lare fen* za mangiare, er fwz* bere. Del re fio fono rozi, crudeli, er molto dannoft a’ uicini. Seguono dopo que fìi i Macrocefali, i Differi, er i Buffedt popoli, quatta tunque rozi > manco crudeli. Sonoui pochifiime città: er di queUe, che ui fono, Cerafo, er T rapezo fono grandemente nobili. Quindi comincia quel luogo; do= uefornifee lo ffiacio, ebe uiene dal Bosforo, er quin»