Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/45

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palude uerfo il Bosforo; C 7 entrando con due corna nel lago, e in mare, forma Coronccdama quafì come un’lfola. Sono in queflo luogo quattro Cittì HermonaJ fa, c epo, Efanagorid, cr nella entrata ijleffa Cimine rio. Da quejla parte s’entra nel lago molto cofì per lo lungo, come per lo largo aperto. D out egli e congm to alla terra, è circondato dal lito fatto in modo d ara co. Doueèpiù uic ino al mar e (eccetto che doue egli s’allarga)come fi foffe tirato per margine, è quafì fimi le al mare, fuor che nella grandezza. La riuiera, che torce dal Bosforo fino al Tanai,cbabitata da’moda ci, da’ T horeati, dagli Arichi Licori, ZT da’ Laffa-moti molto uicinialla foce del fiume. Appreffo coftoro le fonine efercitano quelle artimedefime, che gli buoa mini, di maniera che elle fanno anco il meftiero del folio. Gli buomini tutti fanno l’arte a piede, CT combat tono con kfaette: er le dome a cauallo: ne combattoa no con ferro j anzi portano lacci, V coloro, ch’elle ui fanno incappare, fono da loro trafcinati ZT morti. Vfano pure di maritarfi; ma non hanno regola di quan do elle fimo in età da marito: er quelle fole, c’hanno amazato il lor nemico, rimangono uergini. Ma il T<t> tini, calando da monti Rifei, «iene con tanto impeto, che quanto i fiumi uicini, Meod, il Bosforo, er alai tu fiumi del mare s’agghiacciano egli foto, o di fiate, o diuerno, fimpre corre, Z? difende d’alto con grand’impeto in un modo ifteffo. Le ripe di quefto, er quel che confina con effe,fono poffedute da’ Sauromati. La gente è ma} mai popoli, e i nomi fon più ♦ 1 primi p