Pagina:Mela - I tre libri di Pomponio Mela del sito, forma, e misura del mondo. Tradotto per messer Thomaso Porcacchi.djvu/94

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htwre. Il mar Cafro, cefi lungo, come fretto, «gui fa d’un fiume, sbocca primieramente in terra; er come per diritto ba gran pezza bagnatola; fi /farge in tre golfi. All’incontro della fua foce è l’Hircano; da man mancalo Scithico; da man ritta quello, che propria* mente colfuo nome fi chiama Cafro.Tutto è feroce,cru de!e, er fenza porti, da ogni parte fottopofto alle tem pefte,er più copiofo di bejlie, che gli altri mari, er pe romeno fi può nauicare. Da man ritta all’entrata di Sctthiane’liti del mare rileggono i Nomadi. Dentro uerfo il golfo Cafro fono i Cafrj, er Umazoni; ma fono quelle, che fi chiamano Sauromatide. Verfo l’Hir* cane fono gli Albani, i Mofchi, er gli Hircani. Nello Scithico gli Amarbi, e i Verfici, er al mare i BebricL Corrono in quel golfo molti grandi, er piccioli; ma fa mofi fiumi. Da’ monti Cerauni difende con un ramo l’Araffe, er con due sbocca nel Cafro dall’un fianco delauro. Corre piaceuolmente, er quieto fino a che egli dtuide i campi d Armenia; er quantunque altri l’of ferui, non però fi manifeita, in qual delle due parti uada. Come egli entra ne’ più afripaefi, da quefta, er da quella parte è quafì dalle balze coperto: er quanto più e fretto, tanto più è ueloce. Si rompe pofeia all’in contro de’fa fi, er però con gran mormorio, er fuos nando tanto prefiamente fi uolta, che non cade,fubU to doue d’alto deurebbe fendere, nell’acquafottopoflas anzi e trasportato più là, che non t’ifim canale; er è più alto lo/patio d’un iugero: di maniera che l’acque ftando in alto, calano nel lor medefimo mal formato letto.