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Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/126

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— Sicuro.... si va via.... la settimana ventura. Io starei ancora qui tanto volentieri, ma il Duca dice che bisogna andare ai bagni.

Diceva queste cose con rammarico, ma anche con una segreta gioia di poter ardere questo rammarico, come un granello d'incenso, sull'altare del suo nume.

Il Duca aveva parlato dei bagni, li aveva vantati come giovevoli alla sua salute; non aveva detto positivamente «andiamo,» ma diceva a Milla, con quella sua voce lenta e melodica, che il caldo ad Astianello minacciava di farsi eccessivo, e che anche per lei, anzi, ben inteso per lei, sarebbe stato meglio un po' d'aria di mare, un po' di svago....

Quando Milla udì quella parola: svago, guardò per un momento Giuliano, coll'aria incerta d'una persona che non capisce. Svago.... per lei?...

— Oh, Giuliano, Giuliano, come puoi credere? — disse finalmente, ridendo.

Ma capì meglio un'altra volta, quando le venne