Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/131

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là da Giuliano. Quindici minuti dopo, le due società s'erano fuse in una sola, e la signora, che Giuliano aveva presentata a sua moglie, le usava mille gentilezze, le presentava alla sua volta i cavalieri del suo gruppo, e assicurava a tutti, con un sorriso singolarmente gentile, che la Duchessa Lantieri era proprio un'adorabile donnina!...

Milla non aveva mai visto Giuliano così animato. Si divertiva immensamente, fu brillantissimo, prodigò mille attenzioni alle numerose signore della brigata. Nella cena, che coronò splendidamente quella giornata campale, il Duca fu spiritosissimo, i suoi occhi azzurri ebbero certi strani lampi, come di sfida. La signora elegantissima rideva molto, eran tutti di buon umore, e lo sarebbe stata anche Milla, se non avesse afferrata al volo un frammento del colloquio imprudente di due vicini.

— Caso?... davvero? — aveva chiesto un signore accennando, con un lievissimo moto del mento, Giuliano e la signora elegantissima.