Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/166

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— Sì, — rispose Giuliano. E soggiunse: — Un poco di champagne, Baronessa?

— No, basta; grazie. Voi ne avete già bevuti cinque bicchieri... Veramente, questo è eccellente.

— Non c'è male, infatti; io però preferisco....

— Il Tokay, — suggerì prontamente la Baronessa.

Poi, in modo che si vedesse bene, si morse le labbra. Ah! le era sfuggito....

Egli depose il bicchiere e la guardò.... Ah! si ricordava! Sorrise e bevette. Dopo tutto, che male c'era?

Essa cominciò subito a parlar di tutt'altro. Poi, come se cercasse un rifugio più definitivo, tornò sull'argomento di Milla.

— Vi assicuro che è simpaticissima.

Giuliano si mise a ridere. — Proprio? — chiese. E, con quell'eterno vezzo che hanno tanti a questo mondo di mostrare o di fingere lo sprezzo di tutto ciò che loro appartiene, soggiunse: — Puh! una buona ragazzetta!