Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/20

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Peccato che la finestra del terrazzino fosse sempre chiusa!

Dietro c’era una bellissima stanza da letto, tutta parata in raso celeste. Quella era la camera matrimoniale del Principe e la Milla v’era nata ma egli non ci metteva mai piede, nè permetteva che alcuno l’abitasse.

Milla dimorava in un’altr’ala della casa. Aveva anch’essa uno stanzone grande e ricco e il suo piccolo lettuccio pareva ancor più piccolo in quella severa vastità d’ambiente. Ma, come a correggere l’esiguità di quel lettuccio di bimba, accanto a questo s’accampava maestoso l’ampio letto ove stendevansi pudicamente ogni sera, l’ossea carcassa e le forme allampanate della rispettabile Miss Rhoda Spring, la governante inglese della Principessina. A dire vero, Miss Spring non faceva grande onore al suo poetico nome. La primavera di quella degna signora era da più anni compiuta ed era difficile persino il ricordo delle mammolette e del ritorno delle ron-