Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/278

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c'entro io con questo cose? Io me ne vado fra poco, e buona notte. E può essere che, per tacere, avessi anch'io delle buone ragioni come le hai tu.

Battista non arrossì, e si pose vivamente le mani in tasca.

— Non ce n'è quasi più — disse, facendo ballare fra le dita due o tre monete. — Io però le godo e sto allegro, e fo star allegri gli altri, mentre tu.... Che bocca amara m'è rimasta!... A dir vero, il Duca fa le cose bene.... da gran signore, non è vero?

Drollino assentì. Certo; il Duca pagava bene il loro silenzio.

— Eh! — continuò Battista con una risata maligna — non gli conviene a far diversamente. Davvero, si troverebbe in un bell'impiccio se a me saltasse il ticchio.... Perchè, capisci, l'andrà; finchè mi pare, ma se un bel giorno colui mi rompesse proprio le tasche, io vado da lei, e le rifiato tutto quanto; capisci?