Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/291

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le vecchie frangie degli addobbi della finestra, enfiando, come fossero lembi di vele, i tessuti leggeri dei cortinaggi, le bianche cortine del letto.

Drollino si fece calmo. Guardò a lungo lassù, come se quella vista gli facesse bene, rinnovasse in lui l'energia dello spirito.

— Per lei! — disse finalmente a bassa voce, agitando la mano nel vuoto, con un gesto pazzo ed appassionato di saluto.

S'alzò rinfrancato, ed in breve fu alla sua antica stanzetta. Vi rimase circa un quarto d'ora. N'uscì senza che nessuno l'avvertisse, vestito dei panni suoi, bianco come un cencio lavato, e colla destra stretta al petto, sopra la tasca del lato ministro. Si mise pei campi, in salita, evitando di por piede sulla strada maestra, e pur costeggiandola.

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Egli stava immobile, accasciato dietro il muricciuolo del cimitero, che in un dato punto,