Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/43

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— Oh! — disse il Principe — così va bene. Ma ora è giusto che abbi, oltre a questo, un compenso più duraturo. E voglio lasciarne la scelta a te. Dì su, ragazzo, cosa vuoi?

Sulle prime Drollino parve non capire. Poi, quand'ebbe afferrato il senso della frase, quando capì che forse potrebbe ardire, ardire assai, si fece di bragia, gli occhi gli scintillarono in fronte, sulla sua mobile fisonomia si dipinse l'ansia d'un supremo desiderio.

Ma non seppe parlare.

Non gli riesciva.... l'idea della sua ambizione lo atterriva.... No, no.... era impossibile.... era impossibile.... era troppo.

Il padre, cogli sguardi, col gesto, gli faceva animo; ma egli non guardava suo padre e respirava a stento.

— Orsù, disse il Principe impazientito — hai capito di parlare? vuoi farmi star qui tutta la mattina?

Drollino non aveva certo una così perversa