Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/44

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intenzione; si sforzava, poveretto, a parlare; ma la parola strozzata dall'inquietudine, gli moriva in gola.

— Papà — disse timida, ma pronta, la bambina, tirando la manica della giacchetta indossata dal padre — vuoi che te lo dica io... cosa desidera Drollino?

Il Principe si mise a ridere.

— Tu?... ma cosa vuoi sapere tu, pettegolina che sei?

Essa non si offese. Insistette, armeggiando in siffatto modo colle manine che il Principe dovette chinarsi e ascoltare le sue sommesse parole.

— Vuole la puledrina di Rowena, quella che era appena nata quando successe la storia....

— Oh! — rispose forte il Principe, alzandosi e squadrando Drollino con un fare canzonatorio... — Vuole la puledrina di Rowena, eh! questo monello!

Drollino tremava come una foglia. Ecco che l'avevan tradito! E ora.... lo caccerebbero di