Pagina:Memini - Mia, Milano, Galli, 1884.djvu/45

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casa, naturalmente, per punirlo di aver osato tanto.

Ma il Principe non parlò di scacciarlo. Trovava quell'ambizione un po' audace, ma giusta. Non si adirò per nulla, e, dopo essersi divertito un momento delle visibili angoscie del ragazzo, le troncò d'improvviso, dicendo che avrebbe dati lui stesso gli ordini necessari perchè la puledrina gli fosse consegnata.

— Ma — soggiunse — ci hai pensato bene? Non vorrei poi che nelle tue mani quella povera bestia....

Non finì; s'avvide che ogni raccomandazione era superflua. La faccia di Drollino sfolgorava. Egli non seppe ringraziare nè il padrone, nè la Milla; ma da questa a quello scoccò rapidamente uno sguardo impetuoso, esaltato. Volle bensì parlare, ma proprio non gli venne fatto. E il Principe rimase contento, e disse a Milla ch'era una cara pettegolina, e che, giacchè sapeva indovinar così bene, più tardi sarebbe riuscita a condurre suo marito pel naso.