Pagina:Memorie S. Maria della Castagna.djvu/5

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gli fe’ manifesto che ella era la beatissima Genitrice di Dio: si recasse dagli uomini de’ circonvicini villaggi ed, esposto il fatto, ordinasse loro, che dovessero in quel luogo ergerle un oratorio: anche segnò il sito, ov’era suo volere, che si innalzasse la fabbrica. Corsa la voce di tale apparimento, tutto il popolo bergamasco traeva a quella volta, mosso eziandio dal gran numero de’ miracoli, che ogni giorno vi si operavano. Non sì tosto riseppe queste cose il Sacerdote Giovannino, ebbe a sè gli abitanti delle ville vicine, vale a dire Breno, Ossanesga e Fontana, e donò loro quel suo podere, perchè v’innalzassero una chiesa in onore della gloriosa Madre di Dio, pregandoli a voler eleggere alcuni, che se ne pigliassero il carico. Onde senza metter tempo in mezzo furono sopra ciò ordinati cinque; i quali, ottenuta da Monsignor Vescovo la licenza, eressero un altare e posero mano alla fabbrica.

Tale, secondo i pubblici documenti, è l’origine della chiesa di S. Maria della Castagna. Ma la tradizione, conservatasi presso agli abitanti del luogo, aggiunge alcuni particolari de’ quali negli atti, ove il fatto è narrato con tutta brevità, non trovasi espressa menzione. La B. V. sarebbesi mostrata non ad un solo, ma a due contadini del luogo, forse, a quanto sembra, padre e figlio; e per segno della verità di sua apparizione, avrebbe